Lampade per polimerizzare, lampade UV, lampade LED, CCF… quando si deve scegliere la lampada da utilizzare con lo smalto semipermanente si diventa pazze tra sigle, nomi, watt e chi più ne ha più ne metta. E dato che non siamo esperte, fare un punto della situazione per capire che prodotto scegliere (al di là del prezzo che, si sa, è sempre trainante!), può essere utilissimo per fare l’acquisto giusto. Vediamo insieme quale lampada scegliere se si vuole passare allo smalto semipermanente.
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Lampade per semipermanente: a cosa servono?
In quanto specialisti del semipermanente, noi di Méanail Paris possiamo guidarti nella scelta della lampada perfetta. Perché hai bisogno di una lampada se compri uno dei nostri smalti? Perché il semipermanente, come il peel off, ha bisogno di asciugare nella lampada, sotto le luci led o uv: impossibile, infatti, di farlo asciugare all’aria!
Ecco quindi che quando senti parlare di catalizzazione o polimerizzazione si tratta proprio di questo: far asciugare lo smalto sotto la lampada!
Attenzione, però: una lampada è utile solo con uno smalto semipermanente, mai con uno smalto classico. Inutile sperare di farlo asciugare più rapidamente così, perché non c’è nessun calore: sono i componenti del semipermanente che fanno reazione con le lampade e quindi “seccano”.
Lampada asciuga smalto: come utilizzarla?
Che sia UV o LED, il principio è lo stesso. Ad ogni strato di base, smalto o top coat (ma anche di gel per la ricostruzione), bisogna passare le mani sotto la lampada, e a seconda del voltaggio cambia il tempo di posa, che varia tra i 30 e i 120 secondi. Ovviamente più potente è, meno tempo servirà. Ci sono alcune lampade che vanno accese, altre si accendono automaticamente quando inserisci la mano, altre hanno il timer regolabile e altre ancora invece stanno accese finché non togli la mano da dentro. Inutile lasciare le mani (o i piedi!) all’interno più del tempo dovuto: se lo smalto ti sembra ancora appiccicoso, è soltanto perché va sgrassato. Ma non farlo prima dello strato finale di top coat!
Lampade UV, LED o CCFL: che differenza?
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Lampada UV: la lampada UV per semipermanente funziona grazie ai raggi ultra-violetti combinati allo smalto. Lo smalto il gel reagisce ai raggi UV, facendo in modo che asciughi e si indurisca facilmente.
+++ è la lampada ideale come primo acquisto -
Lampada a LED: traduzione letterale di «light-emitting diode» che significa diodi elettroluminescenti. Questi diodi elettroluminescenti inviano un raggio di luce e di calore che permette di fare indurire e asciugare lo smalto e il gel.
+++ È più potente di una lampada UV ma consuma meno. Inoltre, più watt ha e più è potente, quindi il tempo di asciugatura si riduce. -
Lampada CCFL: il termine (Cold Cathode Fluorescent Lamp) è solo un modo più semplice per esprimere la combinazione di UV e LED. Questo binomio, infatti, permette di utilizzare sia gel UV che LED. +++ È una vera rivoluzione della manicure semipermanente, perché permette di catalizzare qualsiasi tipo di prodotto in gel. Per esempio, noi di Méanail Paris proponiamo la lampada Ruby, che rispecchia appieno queste caratteristiche. Per polimerizzare un gel UV o LED, la lunghezza d’onda deve essere di 350 nanometri (unità di misura dell’intensità luminosa degli ultra-violetti). La lampada Ruby genera una doppia lunghezza d’onda grazie alla sua doppia tecnologia CCFL + LED. Questa lampada è composta da un neon CCFL e da 15 lampadine LED, piazzate il più vicino possibile alle unghie. Non male, eh?
Méanail Paris ti propone una gamma completa di lampade concepite per ogni esigenza: piccoli budget, utilizzo professionale, prodotti diversi… Non ti resta che scegliere quella che fa al caso tuo!